Ipoacusie

Diagnosi e Terapia della Sordità

E’ essenziale la distinzione tra ipoacusie trasmissive e ipoacusie neurosensoriali Le prime sono legate a disfunzioni a carico dell’apparato di trasmissione ( orecchio esterno e medio) , mentre le seconde riguardano la parte più interna dell’orecchio.

La terapia della sordità può essere di tipo medico-chirurgico o protesico-riabilitativo Le sole ipoacusie che possono trarre concretamente dei vantaggi dalla terapia medico-chirurgica ,sono le sordità trasmissive ( otite cronica, otosclerosi, colesteatoma) ;non sempre però l’intervento chirurgico comporta un recupero funzionale , quindi a volte l’entità della perdita richiede comunque l’uso della protesi. La maggior parte delle ipoacusie è suscettibile di terapia protesica.

Per evitare che la protesizzazione sfoci in un insuccesso , alla terapia protesica va sempre associata la riabilitazione . I due interventi sono imprescindibili soprattutto nel bambino e nel soggetto anziano La terapia riabilitativa svolge un ruolo di primaria importanza nell’adattamento e nel successo dell’applicazione protesica , e creando un rapporto continuativo con il paziente permette di evidenziare e porre rimedio agli inconvenienti tipici dell’iniziale utilzzo della protesi .

La protesi non sarà mai in grado di ripristinare una funzione uditiva paragonabile a quella del soggetto normoacusico ; la protesi acustica ha la sola funzione di amplificare nel modo più fedele possibile lo stimolo sonoro, ma il risultato protesico è condizionato dall’entità e soprattutto dalla sede della lesione

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